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Cinzia Marchesini, Daniele Parbuono

TrasiMemo at Home

Dieci anni di antropologia, relazioni, prospettive


2025


Isbn: 9788885803763
Pagine: 176



Il 16 aprile 2014 è stata inaugurata a Paciano (Pg) “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”, di cui questo volume celebra i dieci anni di attività. Il progetto, che fino a oggi ha avuto come esito concreto un piccolo allestimento museale, un archivio web e l’attivazione di numerosi laboratori, è partito con una collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Paciano e la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia, in convenzione con le Università della Basilicata, di Firenze, di Siena e di Torino, in stretta relazione con una buona rete di quelli che si potrebbero definire «militanti locali del patrimonio».  Oggi TrasiMemo – che non è solo un progetto, non è solo un museo, non è solo un ecomuseo, non è solo un percorso, non è solo un centro di documentazione, di interpretazione e di ideazione – ha come obiettivo principale quello di salvaguardare, per rilanciare nel contemporaneo e possibilmente verso il futuro, forme di memoria delle pratiche e dei saperi artigianali che costituiscono una risorsa patrimoniale preziosa, anche e soprattutto per i destini professionali, quindi di vita, del territorio di riferimento. TrasiMemo può essere definito come l’esito di un lungo processo di confronti, di negoziazioni, di dialoghi scientifici, professionali, sentimentali, sicuramente politici se riconosciamo, come inevitabile, all’azione patrimoniale un impatto determinante nelle dinamiche, nelle strategie e negli immaginari locali, nella definizione di specifici paesaggi culturali, nelle stesse vite delle persone.
Cinzia Marchesini, PhD in Etnologia e Antropologia e diplomata presso la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia, è funzionaria demoetnoantropologa del Ministero della cultura e presta servizio a Roma presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Per lo stesso Istituto è coordinatrice, con la collega Patrizia Maria Laura Cirino, del LAPP – Laboratorio permanente sul paesaggio, e responsabile della tutela e della salvaguardia del patrimonio immateriale e demoetnoantropologico per le aree regionali Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Si occupa di mediazione, alta formazione e welfare del patrimonio culturale. Coordina a livello nazionale ricerche e interventi di salvaguardia nei campi del paesaggio, dei tesori umani e testimoni viventi, dei living heritage, di migrazione e di rievocazioni con gruppi folcloristici. È docente presso la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia e componente del comitato editoriale della collana Visioni d’archivio. I suoi interessi di ricerca riguardano il paesaggio, le relazioni ecologiche e i patrimoni culturali con particolare attenzione ai processi creativi, di negoziazione e mediazione.


Daniele Parbuono, PhD in Etnologia e Antropologia, è Professore associato di Discipline demoetnoantropologiche presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia. È inoltre Direttore della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia. Nella stessa Università è Delegato del Rettore per i settori “Coordinamento staff e relazioni del Rettore”, “Umane risorse” e “Servizi per studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento”. È stato Full Professor presso la Chongqing University of Arts and Sciences (Cina), è Distinguished Professor presso la Sichuan University (Cina) ed è stato Visiting Professor in numerose università europee ed extraeuropee. È socio SIAC (Società Italiana di Antropologia Culturale), SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata), ICOM (International Council of Museums) e AISC (Associazione Italiana Studi Cinesi). È co-direttore della collana Heritage. Antropologia, musei, paesaggi (Pàtron, Bologna); membro del Comitato di redazione della collana ITACA – Itinerari di Antropologia Culturale (Morlacchi, Perugia); membro del Comitato scientifico della collana Proposte di Storia (Pàtron, Bologna). È inoltre membro del Comitato scientifico delle riviste «ANUAC. Rivista della Società Italiana di Antropologia Culturale», «Etnoantropologia» e «Antropologia Museale». I suoi interessi di ricerca riguardano la demologia, l’antropologia politica, le migrazioni, le forme dell’abitare, i musei, i patrimoni linguistici e culturali con particolare attenzione ai processi di patrimonializzazione in Europa, in Cina e in Brasile.
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