Cristina Galassi
L’occhio del conoscitore
Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria nel Taccuino xi della Biblioteca Marciana
2023
Quaderni della Galleria Nazionale dell’Umbria, 9
Trascrizione delle carte a cura di Chiara Cruciani
20x24, brossura
Isbn: 9791280662231
Pagine: 488
La presenza di Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti della sua vita. In occasione della
stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy, editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi
documentati del conoscitore nella regione, precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un’appendice
nell’estate del 1860. È a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo
cavalcaselliano della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277),
taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo fotografano la situazione del
patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e
anteriormente alla musealizzazione delle opere in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica
Pinacoteca Vannucci: serbano memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle
vede ancora conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la stesura
della minuta della Storia della pittura in Italia. Dal confronto tra le annotazioni (per la prima volta integralmente
trascritte e rese ora accessibili in un orginale impianto di fotocomposizione) e i disegni tratti di fronte ai dipinti e la
loro rielaborazione nel testo a stampa, è stato possibile desumere alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore
per individuare, schedare e commentare le opere d’arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate
nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Cristina Galassi insegna Storia della Critica d’Arte all’Università degli Studi di Perugia. È direttore della Scuola di
specializzazione in beni storico artistici dell’Ateneo perugino. Si è occupata di storiografia artistica, in particolare fra
Sette e Ottocento, di biografie d’artisti, letteratura di viaggio, riviste d’arte, museologia. Ha scritto, tra l’altro, di scultura
lignea, dispersione e conservazione del patrimonio artistico e storia dell’arte umbra. Ha pubblicato una considerevole
monografia sulle requisizioni napoleoniche a Perugia (Il tesoro perduto, 2004), studi su Nero Alberti da Sansepolcro
(Sculture “da vestire”, 2005), su Nicolo Circignani, il Pomarancio (2007) e sul Palazzo Trinci in Foligno (2008) e ha
curato l’edizione dell’Iconologia di Cesare Ripa (5 volumi, 2010). Ha organizzato numerosi convegni nazionali e
internazionali e ha curato numerose mostre. È membro dei comitati di direzione scientifica di «Rivista
d’Arte», «Studi di Storia dell’Arte», «Annali di Critica d’Arte». È condirettore di «Fontes. Rivista di Iconografia e Storia della Critica d'Arte» e della rivista internazionale di studi
«Birgittiana».